Il lavoro migrante è insostenibile?
La sociologa Laura Zanfrini riflette sulle condizioni dei lavoratori stranieri in Italia. E su cosa si potrebbe fare per migliorarle, anche grazie agli attori del secondo welfare. Per l'esperta della Fondazione ISMU i migranti hanno risentito dei processi di “precarizzazione e a-tipicizzazione” dei rapporti di impiego, ma “ci sono ampi margini per favorire legalità e lavoro di qualità”.
82.705. Tanti saranno i lavoratori stranieri che potranno arrivare in Italia nel 2023 grazie al Decreto flussi, il primo approvato dal Governo Meloni poco prima di Natale.
Il provvedimento annuale, che stabilisce le quote massime di cittadini di Stati non UE che possono entrare nel nostro Paese per lavoro autonomo e subordinato, anche stagionale, è un momento cruciale per le politiche migratorie italiane. Lo è perché, stante l’attuale legge sull’immigrazione, è di fatto l’unico modo per arrivare legalmente in Italia per lavoro e, negli ultimi anni, ha assunto ancora maggiore rilevanza per la crescente carenza di manodopera in diversi settori della nostra economia… - così come pubblicato il 25 gennaio 2023 da secondowelfare.it (fonte notizia) dove si può continuare a leggere.