Inclusione sociale e lavorativa, con il progetto “Perché no?” famiglie tutor per 50 giovani

PALERMO - L'accompagnamento verso una maggiore autonomia di vita di giovani italiani e stranieri in difficoltà passa dall'inclusione sociale e da quella lavorativa. E' l'obiettivo del progetto “Perché No?” portato avanti dalla cooperativa sociale  Asterisco insieme al Centro Astalli Palermo, ConfCooperative e Ussm (Ufficio servizio sociale) grazie al finanziamento del Fondo di beneficenza Intesa Sanpaolo e Fondazione con il Sud.

Tra le finalità c'è quella di favorire la formazione e la ricerca di un lavoro per 50 minori e giovani adulti, italiani e stranieri, in età compresa tra i 16 e i 29 anni, che vivono in condizione di disagio sociale o difficoltà socio economica nella provincia di Palermo.

Il primo step del progetto, della durata di due anni, è l’accompagnamento familiare che per i giovani prevede l'affiancamento di circa 40 famiglie “tutor”. Si tratta di un percorso di inclusione sociale che verrà caratterizzato da momenti conviviali con le famiglie come gite o partecipazione a eventi in città. Il secondo aspetto sarà poi lo sviluppo di un percorso di formazione e inserimento lavorativo in azienda, attraverso un’attività di consulenza e orientamento per stabilire il livello di occupabilità dei giovani. Allo scopo, la formazione durerà 250 ore, dedicate all’alfabetizzazione italiana e allo sviluppo di competenze trasversali, come la scrittura del Cv e la “vita in azienda”.

In una fase successiva sono previsti, infatti, 25 tirocini di 5 mesi in aziende del territorio. Seguirà per i giovani il vero e proprio inserimento nel mondo del lavoro, in maniera autonoma o subordinata, in rapporto alla possibilità di trasformare lo stage in contratto di lavoro e di creare una cooperativa… - così come riportato nella news pubblicata il 26 marzo 2021 che si può continuare a leggere cliccando su redattoresociale.it (fonte notizia)