Stranieri e accesso al gratuito patrocinio. Quando è possibile?

Stranieri e accesso al gratuito patrocinio. Quando è possibile?

Le risposte alle domande più frequenti.

Cos'è il gratuito patrocinio a spese dello Stato?

Il patrocinio a spese dello Stato garantisce il diritto costituzionale di difesa.
Esso consente a chi è privo di risorse economiche sufficienti di poter nominare un avvocato e farsi assistere a spese dello Stato.
L’istituto del patrocinio a spese dello Stato vale sia nel processo penale, che nel processo civile, amministrativo, contabile e tributario ed anche nelle procedure di volontaria giurisdizione (separazioni consensuali, divorzi congiunti etc.).
Nessuna somma deve, quindi, essere corrisposta all’avvocato, poiché il legale viene retribuito dallo Stato. La violazione, da parte dell'avvocato, del divieto di percepire compensi o rimborsi dal proprio assistito, costituisce illecito disciplinare professionale.

Il patrocinio a spese dello Stato è regolato dal D.P.R. 30 maggio 2002, n.115 (Testo unico in materia di spese di giustizia).

Gli stranieri possono richiedere l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato?

Si, il Testo unico in materia di spese di giustizia (DPR 115/2002) ha previsto sia nel processo penale che nei processi civile, amministrativo, contabile e tributario, una equiparazione al trattamento previsto per il cittadino italiano di quello relativo allo straniero o all’apolide… - così come riporta l’articolo pubblicato il 30 luglio 2021 che si può continuare a leggere cliccando su integrazionemigranti.gov.it (fonte notizia)