Cento borse di studio dedicate agli studenti titolari di protezione internazionale (con status di rifugiati o beneficiari di protezione sussidiaria), per accedere a corsi di laurea, laurea magistrale, laurea magistrale a ciclo unico e dottorati di ricerca presso le università italiane per l'anno accademico 2017/18.
A metterle a disposizione, per il secondo anno, il ministero dell’Interno di concerto con la conferenza dei Rettori delle Università italiane (CRUI) e in collaborazione con l’Associazione Nazionale degli Organismi per il Diritto allo Studio Universitario (ANDISU).
Il progetto scaturisce dall'attuazione del protocollo d’Intesa siglato tra il ministero dell’Interno e la CRUI il 20 luglio 2016, che mira ad intercettare i bisogni di una categoria vulnerabile di persone quale quella di giovani studenti costretti ad interrompere il percorso di studi avviato nel Paese d’origine.
Registrando dunque il positivo risultato raggiunto con il precedente bando per l’anno accademico 2016/2017, si è voluto riproporre, anche per l’anno accademico 2017/2018, un nuovo bando.
Possono parteciparvi gli studenti vincitori del bando per l’A.A- 2016/2017, per i quali sussiste lo status di titolari di protezione internazionale, che hanno diritto alla conferma della borsa di studio e gli studenti titolari di protezione internazionale in possesso di un titolo di studio valido per l’iscrizione al corso di laurea, laurea magistrale, laurea magistrale a ciclo unico o dottorato di ricerca prescelto, che si iscrivono per la prima volta al sistema universitario italiano.
Le domande possono essere presentate accedendo alla pagina
web http://borsespi.laziodisu.it entro le ore 24.00 del 16/07/2017.