Alternanza, materie scientifiche, Its: scuola più vicina alle imprese.
Si ripartirà con i nodi storici ma anche con cinque nuovi interventi voluti dal ministro Valditara per creare un ponte con il lavoro.
Il nuovo anno scolastico che sta per iniziare non vedrà solo riproporre i “nodi storici” di ogni inizio settembre, vale a dire le polemiche per le supplenze (i sindacati già prevedono che anche nel 2023/24 si viaggerà intorno a quota 200mila cattedre assegnate a tempo determinato, la gran parte delle quali sul sostegno) o sulle scuole sfornite di presidi (le reggenze dovrebbero attestarsi a quota 7/800) o carenti di personale per segreterie e laboratori (nel decreto Pa-bis è previsto uno stanziamento di 50 milioni di euro affinché le scuole possano dotarsi di personale amministrativo aggiuntivo, incluso quello ausiliario).
Quest’anno, a differenza dei precedenti, per effetto di una serie di misure messe in campo dal ministro Giuseppe Valditara, si inizierà a vedere una scuola un po’ più vicina al lavoro. Ed è una novità visto lo smantellamento operato dai governi Conte della formazione “on the job”. … - così come pubblicato il 19 agosto 2023 da ilsole24ore.com (fonte notizia) dove si può continuare a leggere.