Che fine ha fatto l’accoglienza diffusa
Nell’attuale contesto politico come si stanno muovendo Comuni e enti di Terzo Settore impegnati per accogliere richiedenti asilo e rifugiati?
Accoglienza diffusa cercasi.
In un dibattito pubblico che per settimane è tornato a scaldarsi sul tema migrazione, tra sbarchi e centri per il rimpatrio, l’accoglienza diffusa sembra scomparsa.
Eppure qualcosa, con fatica, si muove.
In provincia di Vicenza, per esempio, il sindaco di Santorso ha promosso una cordata di Comuni per accogliere, prima, le persone in fuga dall’Ucraina e, ora, quelle sbarcate sulle nostre coste durante l’estate. “Tutto è partito nella primavera del 2022, quando ci siamo ritrovati donne e bambini ucraini letteralmente in casa senza sapere dove ospitarli”, racconta il primo cittadino Franco Balzi. Nel giro di pochi giorni, 27 Comuni del vicentino si sono uniti e hanno messo a disposizione 130 posti in appartamenti diffusi sul territorio grazie a un progetto chiamato Tenda di Abramo....
CAS e SAI sono, di fatto, le due gambe su cui si regge il sistema di accoglienza italiano. La seconda dovrebbe essere quella migliore, la cosiddetta accoglienza diffusa, ma la prima è quella che, storicamente, ha sempre ospitato il maggior numero di persone. … - così come pubblicato il 26 ottobre 2023 da secondowelfare.it (fonte notizia) dove si può continuare a leggere.