INPS. Osservatorio sugli stranieri: i dati del 2022
È stato pubblicato l’Osservatorio sugli stranieri con i dati relativi al 2022. Gli stranieri vengono distinti tra:
- non comunitari, se in possesso di regolare permesso di soggiorno;
- comunitari, se nati in un paese dell’Unione europea.
Nel 2022 il numero di stranieri rilevati dall’INPS è pari a 4.159.880, di cui:
- 3.630.154 lavoratori (87,3%);
- 304.510 pensionati (7,3%);
- 225.216 percettori di prestazioni a sostegno del reddito (5,4%).
Analizzando i dati per singolo Paese, nel 2022 si conferma la forte presenza di romeni, che con 707.166 soggetti rappresentano il 17% di tutti gli stranieri regolari presenti sul territorio nazionale. Seguono gli albanesi (406.595, 9,8%), i marocchini (323.158, 7,8%), i cinesi (217.121, 5,2%), gli ucraini (205.710, 4,9%) e i filippini (131.002, 3,1%). Nel complesso queste sei nazioni totalizzano circa la metà degli stranieri rilevati nelle banche dati INPS (47,9%).
La percentuale più alta di percettori di prestazioni a sostegno del reddito è invece osservata per l’Ucraina per la quale, su 205.710 soggetti, 19.324 risultano percettori di prestazioni a sostegno del reddito (9,4%), mentre l’83,6% lavora e il 7% è pensionato.
Nel 2022 il numero di pensionati stranieri ammonta a 304.510, con una pensione media annua di 10.644,10 euro. Il Paese con la maggior quota di pensionati è la Germania, con 18.091 pensionati su un totale di 120.595 soggetti, pari al 15%. In termini assoluti il numero più alto di pensionati si registra per gli albanesi (34.879, l’11,5% di tutti i pensionati stranieri) e riflette l’ormai lungo tempo trascorso da quando essi rappresentavano, nei primi anni ’90, la principale corrente di immigrazione.
Analizzando il tasso di mascolinità, si osserva che i cittadini stranieri sono a prevalenza maschile (56,2) ma con differenze notevoli tra singoli Paesi. Il tasso più alto è detenuto da Pakistan (94,6), Bangladesh (93,6), Egitto (91,7), Senegal (83,7), India (78,8) e Marocco (71,7). Al contrario Ucraina, Moldova, Perù e Filippine sono Paesi per i quali prevale il sesso femminile con un tasso di mascolinità rispettivamente pari a 19,8, 33,2, 40,0, 42,3.
Analizzando la distribuzione per età, va osservato che i non comunitari sono generalmente più giovani degli stranieri provenienti dai Paesi comunitari. In particolare, nel 2022, quasi la metà (45,1%) degli stranieri non comunitari ha meno di 39 anni (il 32,1% tra gli stranieri comunitari), il 44,3% ha tra i 40 e i 59 anni (contro il 52,5% degli stranieri comunitari) e il 10,6% ha più di 60 anni (contro il 15,4% degli stranieri comunitari).