Immigrazione. Rosarno, viaggio tra i dimenticati della tendopoli di San Ferdinando

Immigrazione.
Rosarno, viaggio tra i dimenticati della tendopoli di San Ferdinando.
La tendopoli sorge nel nulla di un’area industriale. Un’imponente catasta di rifiuti segna il punto di ingresso. Dentro i lavoratori vanno avanti in condizioni disumane. Joseph vive e lavora a San Ferdinando da 11 anni. Viene dal Sudan, scappato dalla guerra in casa propria e sbarcato a Lampedusa: «Non mi piace vivere così. Nessuno ci aiuta. Siamo rimasti soli».

L'aria si riempie di un odore acre e intenso. Sono le quattro del pomeriggio ma tra le baracche iniziano già ad accendersi i primi fuochi, unica fonte di calore in una giornata fredda e umida di pioggia. La tendopoli di San Ferdinando sorge nel nulla di un’area industriale, alle spalle di una fabbrica chiusa e con la Salerno-Reggio Calabria che sfreccia al di sopra. Lontana dagli occhi, la tendopoli è una corte dei miracoli dove la sopravvivenza raggiunge le più alte forme di resistenza umana… - così come pubblicato l'1 marzo 2025 da www.vita.it  (fonte notizia)  dove si può continuare a leggere altro ancora