Resto al Sud: le banche aderenti

L'8 marzo Intesa San Paolo ha firmato la convenzione con Invitalia e Abi per finanziare le idee imprenditoriali dei giovani che vogliono rimanere a lavorare nella loro terra relativa al Bando Resto al Sud.

Il bando difatti sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate da giovani tra i 18 ed i 35 anni residenti in Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Abruzzo, Puglia, Sardegna o Sicilia, con una dotazione finanziaria di un miliardo e 250 milioni. Promotore è il Governo attraverso Invitalia, l'agenzia per lo sviluppo.

Le altre banche adenti: Unicredit, la Banca del Mezzogiorno Mediocredito centrale, il Monte dei Paschi di Siena oltre a gran parte delle piccole banche del Sud.

Le domande vanno presentate attraverso il sito www.invitalia.it, che verifica i requisiti di fattibilità; qualora il riscontor fosse positivo si può richiedere il finanziamento a una delle banche che hanno firmato la convenzione con l'Abi. Dopo l'approvazione del finanziamento bancario si può così chiedere a Invitalia l'erogazione del contributo.

Il 50% del prestito per avviare l'iniziativa è concesso dal Fondo a titolo gratuito, l'altro 50% dalla banca.

Le iniziative imprenditoriali finanziabili sono quelle operanti in produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura, fornitura di servizi alle imprese e alle persone, e turismo.

L'importo messo a disposizione per ciascun soggetto è fissato per un massimo di 50.000 euro, ma se il progetto viene presentato da 4 o più giovani l'importo massimo che si può richiedere è di 200 mila euro.