Tra il 2012 e il 2016 sono stati creati oltre 20mila posti di lavoro a fronte degli oltre 25mila persi nelle altre imprese. Sono questi i dati presentati alla prima Biennale della Cooperazione dal Centro Studi Alleanza Cooperative Italiane
L’occupazione al Sud è a trazione cooperativa: «Sono 232mila gli occupati nelle cooperative del Mezzogiorno. Tra il 2012 e il 2016 gli occupati nelle cooperative nel Mezzogiorno sono cresciuti del +9,8% (oltre 20.000 persone), mentre sono scesi dello 0,7% nel totale delle imprese delle regioni meridionali. Senza l’apporto delle cooperative i livelli di disoccupazione sarebbero stati ancora più drammatici. La performance è stata inoltre molto più brillante rispetto al dato nazionale del movimento cooperativo nello stesso periodo (+4%)». È quanto emerge dai dati elaborati dal Centro Studi Alleanza Cooperative Italiane e resi noti dal presidente Maurizio Gardini e dai copresidenti Mauro Lusetti e Brenno Begani in occasione della I Biennale della Cooperazione in svolgimento a Bari.
Sud a vocazione sociale e agroalimentare: «Le cooperative sociali sono il settore più performante nell’occupazione, mentre l’agricolo è quello con maggiore natalità di imprese, ben 7 nuove cooperative agricole su 10, costituite in Italia negli ultimi 5 anni, sono nate nel Mezzogiorno. Oltre ai settori tradizionali sono attive nell’ambito del biologico, delle agrienergie, degli agriturismo e nelle attività di coltivazione di spezie e piante aromatiche, farmaceutiche e prodotti per erboristerie».
Donne e giovani trovano nelle cooperative il loro ascensore sociale: è attiva al Sud più di 1 cooperativa a guida femminile su 2 (il 51,5% delle cooperative attive). «Tra il 2012 e il 2017 il numero di cooperative attive femminili è aumentato in tutte le regioni meridionali con un +12,8%, contro il +9,2% della media nazionale. Al tempo stesso il Mezzogiorno conserva, anche se in calo, il primato per numero di cooperative di giovani. Sono 4.081 e rappresentano il 56,7% di tutte le cooperative di “under 35” attive in Italia».
La sfida è crescere per competere: «La microdimensione delle cooperative del Mezzogiorno non aiuta a competere sui mercati. Quasi 9 cooperative su 10 (l’89% delle cooperative del Mezzogiorno) hanno un fatturato inferiore al milione di Euro (contro il 79% nazionale). Il 55% delle cooperative del Mezzogiorno ha un patrimonio netto inferiore a 10mila Euro (contro il 47% nazionale). Il 46,9% delle cooperative del Mezzogiorno ha un capitale investito inferiore a 100mila Euro (contro il 39% nazionale). Il 79% delle cooperative del Mezzogiorno conta meno di 10 dipendenti (contro il 71% nazionale)».